Aspetti
non è ancora il tempo
asciutte lacrime
scrivono interminabili giorni.

Come scalpello di scultore
Attesa scava ferite e guarisce
ricuce lembi laceri
riveste di luce.

Simeone,
lento incedere
verso il desiderio
del compimento,

i tuoi occhi ora vedono
le tue braccia accolgono
il tuo cuore esulta
la tua voce trema:

Ora puoi lasciare
che il tuo servo vada in pace,
perché i miei occhi
hanno visto la tua salvezza.
Lc 2,22-40

I vagiti di un bimbo
ridestano stupore:
gli sorridi, ti commuovi
Simeone, uomo di Dio.

Luca Rubin