Ti aspetto
tra le pieghe
di giorni sempre uguali
che rivelano e nascondono
consumando trame già logore
ancora assetate di comunione.

Ti aspetto
Pane che sazi ogni fame
Vino che disseti e rallegri
Cibo sconosciuto
che accendi desideri
che inciti a sperare.

Ti aspetto
Pellegrino che mi cerchi
Orante nel mio povero cuore
Sacerdote che offri e consacri
il tutto di Te e di me
per la vita del mondo.

Ti aspetto
anche dopo il tuo passaggio
per custodire ogni frammento
e abbracciare quella croce
segno di salvezza
anello nuziale di comunione.

Luca Rubin