Un giorno Sole, Albero visitò
e un suo raggio lo conquistò:
faceva freddo, era gennaio
e tutto gelido come l’acciaio.

Ciao Albero come stai?
Non dirmi che anche tu sei nei guai:
tutti si lamentano, nessuno mi vede
ma Natura a tutto provvede!

Caro il mio Sole come sei bello
e riscaldi me, povero alberello!
Ancora un poco, germoglierò
e nuova vita irradierò…

Albero amico mio,
così ti ha voluto Dio:
robusto e forte in ogni stagione
anche sotto un acquazzone.

Sole, prosegui il tuo cammino
ci vediamo domani nel mattino.
Un po’ io dormirò
e nuovamente ti accoglierò.

Luca Rubin