Se tu sei... non!

In quel tempo, Gesù, pieno di Spirito Santo, si allontanò dal Giordano ed era guidato dallo Spirito nel deserto, per quaranta giorni, tentato dal diavolo. Non mangiò nulla in quei giorni, ma quando furono terminati, ebbe fame. Allora il diavolo gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di’ a questa pietra che diventi pane». Gesù gli rispose: «Sta scritto: “Non di solo pane vivrà l’uomo”».
Il diavolo lo condusse in alto, gli mostrò in un istante tutti i regni della terra e gli disse: «Ti darò tutto questo potere e la loro gloria, perché a me è stata data e io la do a chi voglio. Perciò, se ti prostrerai in adorazione dinanzi a me, tutto sarà tuo». Gesù gli rispose: «Sta scritto: “Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto”».
Lo condusse a Gerusalemme, lo pose sul punto più alto del tempio e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gèttati giù di qui; sta scritto infatti: “Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo affinché essi ti custodiscano”; e anche: “Essi ti porteranno sulle loro mani perché il tuo piede non inciampi in una pietra”». Gesù gli rispose: «È stato detto: “Non metterai alla prova il Signore Dio tuo”».
Dopo aver esaurito ogni tentazione, il diavolo si allontanò da lui fino al momento fissato.
Lc 4,1-13


Com’è stato strapazzato Gesù dal diavolo in quei giorni nel deserto! Fu una guerra spietata da una parte e dall’altra, ma è bello leggere il finale: il diavolo ha finito le munizioni! Spesso nella vita della fede, rendiamo il diavolo un essere invincibile al quale bisogna sempre soccombere, perchè lui è più forte. Gesù vero Dio ma anche vero uomo ci insegna che le cose non stanno così. Il pane, la gloria e la presunzione sono sempre tentazioni presenti in noi, e Gesù risponde mettendo ogni cosa al suo posto con lucidità e fermezza. In questa prima domenica di quaresima chiediamo la grazia di essere lucidi nella tentazione, e non offuscati, ottenebrati nel discernimento, affinchè il Signore sia davvero Signore della nostra vita. Buona domenica!