E 14 novembre fu
Ho conosciuto Apurimac ONLUS nel maggio scorso, grazie all’evento “pePERUncino 2014”. Visto e fatto: ho preso contatti con la sede di Roma e pochi giorni dopo, 60 rigogliose piantine di peperoncino calabrese (di Soverato? No, di Scalea!) hanno invaso Andezeno! Con le donazioni raccolte, abbiamo potuto finanziare le campagne sanitarie che Apurimac svolge tra le popolazioni delle Ande peruviane, popolazioni isolate, che raramente hanno cure sanitarie adeguate, insieme a istruzione, medici e infermieri.
E venerdì scorso, aderendo all’iniziativa “Cosa bolle in pentola” di Apurimac, un nutrito gruppo di andezenesi si è ritrovato presso la Sala Consiglio, per la serata culturale “Perù: musica, testimonianze, artigianato, e degustazioni tipiche peruviane.” L’organizzazione dell’evento è stata davvero spontanea, e tutto si è composto come un puzzle. In verità, la stessa esperienza l’ho vissuta con pePERUncino..
Arrivano 3 grandi e pesanti scatoloni di artigianato peruviano; la mediatrice culturale per il Perù Ana Cecilia Ponce Paredes è disponibile ad essere con noi, e preparerà la “chicha morada” bevanda buonissima preparata con il maiz morado, mais viola per intenderci… Il ristorante “Camaleonte Piola” di Torino ci ha offerto il dolce peruviano “budin de pan”: grazie di cuore! E poi, il giorno stesso Elena, volontaria per ben due mesi in Perù si rende disponibile per offrire la sua bella e commovente testimonianza: ma che bello!
Durante la serata, grazie a Elena e Ana abbiamo potuto assaggiare un po’ di Perù, paese povero, essenziale, dove il vocabolo “straniero” non è usato, in quanto è molto forte il valore dell’ospitalità. Ana ha suonato il flauto di Pan e cantato… Abbiamo visto un primo video sulla cultura e arte peruviana, video realizzato da Ana, poi è stata presentata l’attività di Apurimac (tutti i video li trovate a conclusione dell’articolo).
E dulcis in fundo: chicha morada e budin de pan per tutti! Durante la degustazione si è creato un bel clima di convivialità e molti hanno potuto ammirare (ed acquistare) i prodotti di artigianato, che oltre alla loro inimitabile bellezza e originalità, ci permettono di uscire da noi stessi, dal nostro piccolo orticello e dilatare il cuore a persone mai viste, mai conosciute che hanno i nostri stessi diritti: salute, istruzione, giustizia, dignità…
Grazie Andezeno per la tua risposta sempre generosa, grazie apurimac onlus per queste belle possibilità di essere davvero globali (e non globalizzati). Ma non finisce qui! Altre iniziative, anche a breve, animeranno e rianimeranno i nostri cuori: stay tuned…
Aggiornamento: oggi 18/11 la Radio Vaticana ha trasmesso un intervista con Ana Cecilia Ponce Paredes e Luca Natale, per la presentazione di Apurimac! Qui potete ascoltare la trasmissione!
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