Introduzione

I Salmi possono essere identificati come inni, lodi, canti musicali. Sono la preghiera per eccellenza del popolo ebraico prima, e dopo di tutta la Chiesa, fino ad oggi. Gesù stesso li ha pregati, e spesso li citava, (la sua ultima parola pronunciata dall’alto della croce è il versetto di un salmo).
Questo cammino che iniziamo oggi in modo così semplice e familiare, ci vedrà affacciati da queste finestre bibliche, i salmi appunto; potremo cogliere colori, sfumature, sapori e suoni, e tutto ciò diventerà la nostra preghiera, e sarà espressa con la voce, col canto, o anche solo attraverso uno sguardo o un sorriso.

Non abbiamo pretese di esaustività. S. Efrem ci esorta “Rallegrati perché sei stato saziato, ma non rattristarti per il fatto che la ricchezza della parola ti superi. Colui che ha sete è lieto di bere, ma non si rattrista perché non riesce a prosciugare la fonte”.

Salmo 1

Beato l’uomo che non entra nel consiglio dei malvagi,
non resta nella via dei peccatori
e non siede in compagnia degli arroganti,
ma nella legge del Signore trova la sua gioia,
la sua legge medita giorno e notte.
È come albero piantato lungo corsi d’acqua,
che dà frutto a suo tempo:
le sue foglie non appassiscono
e tutto quello che fa, riesce bene.
Non così, non così i malvagi,
ma come pula che il vento disperde;
perciò non si alzeranno i malvagi nel giudizio
né i peccatori nell’assemblea dei giusti,
poiché il Signore veglia sul cammino dei giusti,
mentre la via dei malvagi va in rovina.

Salmo 1: Per essere felici!
«Come posso essere felice?»
Te lo dice questo salmo. Contempla le Sue meraviglie, rimani a bocca aperta davanti a un tramonto o di fronte a un fiore che sboccia, tendi la tua mano a chi ti è vicino. Nelle mille peripezie di una giornata, di una vita, significa riuscire a trovare in Dio la gioia e la forza di andare avanti. E poi meditare, cioè custodire, avere presente, amare la sua legge, che è una legge di amore e di speranza, per il bene tuo e del mondo. Nel fare questo, non lasciarti distrarre da chi cerca il male, non ti fermare con loro: non solo perderesti di vista ciò che il Signore ha in serbo per te, ma, peggio ancora, dimenticheresti facilmente le meraviglie di Dio dentro di te, intorno a te. Se farai questo, sarai felice e invincibile! Proprio come un albero che non teme il caldo e la siccità, perché la sua vita è assicurata dal corso d’acqua, proprio così la vita dell’uomo è assicurata dall’Amore di Dio.
Ci sono dei giorni nei quali, per quanto cerchi di impegnarti, non combini nulla, ti senti perso, disperso in mille cosette da nulla, poi basta un pensiero, una parola di un amico e… tutto prende forma e colore. Quel pensiero, quella parola, è un regalo di Dio per te, segno tangibile della sua tenerezza per te: Lui non vuole che la tua vita sia un mucchietto di paglia spazzata dal vento!
L’incontro con il Signore ti lascia il suo sguardo profondo e misericordioso, uno sguardo che guarisce e consola, perdona e rinfranca. Lasciati guardare da Lui, e guardalo: è la fonte della tua felicità.