Manca poco a Natale: l’antifona di oggi se n’è accorta e si è illuminata… astro, splendore, luce, sole!
Gesù è acclamato come Astro che sorge, in latino Oriens, che era il nome dell’antico dio del sole, ma qui ricordato per indicare la vittoria della luce sulle tenebre. Proprio per questo motivo, fin dai primi tempi, i cristiani in preghiera si sono rivolti verso l’Oriente, e tutte le nostre chiese hanno quest’orientamento. L’argomento ci fa venire in mente quel versetto che, se preghiamo la Liturgia delle Ore, incontriamo 365 mattine l’anno: “Verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge” (Lc 1,78).
Ti ha mai visitato il sole? Normalmente diciamo: “Oggi è una bella giornata di sole”, non abbiamo mai pensato che il sole è sorto per venirci a fare visita, per rallegrare la nostra giornata, per farci uscire e poter contemplare tante cose belle. Gesù viene a farti visita, per farti nuovamente sorridere, per farti uscire dal guscio dei tuoi giorni sempre uguali, e farti vedere, con i suoi occhi, le meraviglie che Lui compie nei cuori delle persone, oppure per portare il suo amore e la speranza là dove non c’è.
VIENI! Vieni Signore Gesù a illuminare chi è nelle tenebre, e della tua luce ne ha un vitale bisogno! Vieni a illuminare chi si è arreso, e un piccolo spiraglio può infondere nuova vita. Vieni, sole che sorgi, e annienta le ombre minacciose che ci allontanano da te, Luce vera, “quella che illumina ogni uomo” (Gv 1,9).