L’amore mi rende vulnerabile:
disarmato e senza maschere
mi lascio lambire da te.

Domani e domani ancora
mai più ci vedranno
come l’oggi del nostro incontro:
l’amore ci plasma e ci trasforma,
come opera d’arte
da completare.

Mi fido di te,
del tuo amore talvolta acerbo,
imperfetto e scostante,
come frutto da custodire
con generosa pazienza.

Giungeremo a gustare
il reciproco amore,
senza acidità, senza scontri,
perché l’amore ci avvolge
nel suo mantello:
il tempo, che ci accompagna
in questa folle traversata.

Luca Rubin