Gesù fu guidato dallo Spirito nel deserto (Lc 4,1-13)

Ebbene sì, è iniziata la quaresima, e il vangelo di oggi ci dà tutti gli ingredienti necessari per la sua migliore realizzazione, e Gesù è lo chef!

Spesso confondiamo la quaresima come un tempo triste, buio, incolore e insapore. E secondo voi un periodo così inutile se non dannoso ci dovrebbe preparare alla Pasqua?! Abbiamo davvero bisogno, tutti, di capirci qualcosa.

Gesù viene condotto dallo Spirito nel deserto. Deserto inteso come assenza di persone e di cose, deserto come silenzio interiore ed esteriore, un utero in cui essere ri-creati, riplasmati dall’amore. La quaresima è detto tempo forte perché è una preparazione forte alla Pasqua, tempo in cui mettere i puntini sulle i e riprendere con più forza il nostro cammino di fede. Non devi fare cose strane, o chissà quale fioretto, ma semplicemente entrare, sprofondare dentro di te, e lì ritrovarti con Papà Dio.

Tentato dal diavolo. Ma come?? Non devo incontrarmi con Dio, stare con Lui?? e che c’entra il diavolo? Perché devo essere tentato? Non temere: tentar non nuoce, anzi: è la prova del 9 che la tua fede funziona.

Il dizionario ci aiuta. Tentare: mettere in uso ogni mezzo per riuscire in ciò che si intraprende. E noi, all’inizio della quaresima desideriamo fare un bel cammino di conversione, di riscoperta di Dio. Siamo così determinati, o almeno ce lo auguriamo, che siamo disposti a subire qualsiasi sofferenza pur di giungere il mattino di Pasqua rinnovati interiormente. Ecco il valore della tentazione: ci mette a nudo con noi stessi, per conoscere chi veramente siamo. E Gesù non fra eccezione: in tutto uomo, come noi.

Anche noi accettiamo il deserto, non come astrazione dalla realtà, ma come la vera dimensione di noi stessi. Spesso la nostra vita è vissuta dentro la casa degli specchi, che la deformano, la rendono brutta e triste. Usciamo da quella casa e lasciamoci condurre, anche noi, dallo Spirito. Lui ci prenda per mano, e soffi in noi la nuova vita del vangelo.

Buona domenica, e buona quaresima, nella gioia!