Come un frutto mai mangiato,
come una stanza mai abitata,
come una via poco illuminata:
Il mio primo Natale senza di te.

La tua silenziosa premura e la gioia
per il pranzo tutti insieme,
piccole soddisfazioni
per il tuo cuore di padre.

Manca una sedia,
prendi il vino,
aggiungi un posto,
accendi la luce…
ecco, adesso va bene.

Ovunque tu sia
sei con noi, vivi in noi
questo strano Natale
dall’altra parte del Cielo.

Auguri Papà!

 

Luca Rubin