Di sabato
attendo, spero, scruto
non trovo, non ho, non vedo
stanco rincaso, compagni i pensieri.

Di sabato
accarezzo mani vuote
indugio su volti scavati
mi specchio su piccole lacrime.

Di sabato
un dolore calmo
mi morde, mi consuma
apre un varco, forse.

Di sabato
il duro legno è là
inutile e solo:
Lui è altrove, chissà dove.

Di sabato
terra e cielo
sono un sol luogo
che attende
e Dio con me.

Luca Rubin
Foto: Enzo Cardone